VIRGINIA WOOLF
Virginia Woolf nacque a Londra nel 1882 in una casa al civico 22 di Hyde Park Gate; da genitori entrambi vedovi alle seconde nozze. Suo padre, sir Leslie Stephen fu un notevole autore, storico, critico letterario e alpinista. Sua madre, Julia Prinsep-Stephen (nata Jackson) (1846-1895), venne al mondo in India dal dottor John e dalla moglie Mary Pattle Jackson e in seguito si trasferì in Inghilterra con la madre, dove iniziò una carriera come modella per pittori del calibro di Edward Burne-Jones. A parte i rispettivi figli di primo letto e Virginia, gli Stephen ebbero altri tre figli: Vanessa (1879-1961), Thoby (1880-1906) e Adrian (1883-1948). Julia aveva già avuto tre figli dal suo primo marito, Herbert Duckworth: George (1868-1934), Stella (1869-1897) e Gerald Duckworth (1870-1937). Leslie aveva avuto una figlia dalla sua prima moglie, Minny Thackeray: Laura M. Stephen (1870-1945), che venne successivamente dichiarata mentalmente instabile.
La Woolf iniziò a scrivere professionalmente già dal 1905, inizialmente solo per il supplemento letterario della rivista Times (con un articolo sulla famiglia Brontë), poi come autrice di romanzi. La sua prima opera, La crociera fu pubblicata nel 1915 dalla casa editrice fondata da Gerald Duckworth. Questo romanzo era stato originariamente intitolato Melymbrosia, ma la Woolf cambiò più volte il suo progetto. Una recente versione è stata ricostruita da una celebre studiosa moderna della Woolf, Louise DeSalvo, ed è ora a disposizione del pubblico. La DeSalvo sostiene che molti dei cambiamenti operati dalla scrittrice nel testo sono adattati per rispondere ai cambiamenti nella propria vita.
Dal dicembre 1904 a marzo 1941, Virginia Woolf pubblicò anche diversi articoli e recensioni su giornali e riviste, soprattutto su "The Times Literary Supplement", quindi su "Athenaeum", "New Statesman", "London Mercury" e "Criterion" in Inghilterra, e "New Republic", "Vogue", "Dial", "New York Herald Tribune" e "Yale Review" negli USA. In questi saggi, gusto letterario e critica sociale spesso si fondono, utilizzando anche schizzi biografici e note di immaginazione, secondo una tradizione che può risalire a William Hazlitt, Thomas de Quincey e Walter Pater, ma con maggiore attenzione all'arte di scrivere in quanto tale e al contesto in cui gli autori vengono ritratti, soprattutto quando donne. In generale, la Woolf adotta una prospettiva di vicinanza e simpatia come critico e così suggerisce di fare come lettore, avvicinandosi quasi fosse possibile essere concretamente presente alla persona, all'opera e al periodo che prende in esame... >>> continua su Wikipedia
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